Ph. Daniele Lanci

Ph. Daniele Lanci

Particolare e “ardita” operazione musicale dove la voce virtuosa del contrabbasso di Massimo Ceccarelli aderisce perfettamente, per un prodigio ancora “sconosciuto” agli autori stessi, a quella recitante del contrabbassista “attore”. In questo spettacolo in due tempi si è cercato di trovare un equilibrio tra le due forme, affinché nessuna fra queste, fosse predominante rispetto all’altra. È una curiosa dicotomia, quasi schizofrenica, perché per la prima volta si porta in scena uno spettacolo dove musicista e voce recitante sono la stessa persona, messa a dura prova da una musica non propriamente facile, sia sotto il profilo tecnico che della durata, e dalla recitazione, non una semplice lettura, ma un testo interamente interpretato con puntuale intensità. Lo spettacolo consta di due atti: nel primo “Timing D Blues” si riconosce un paesaggio urbano, sordido e affascinante ad un tempo, nel secondo “Le onde sopra sé stesse” si rovescia un famoso “libricino” di Hemingway e si osserva un mondo liquido attraverso la soggettiva di un pesce. Al di là della complessità musicale e del testo, lo spettacolo risulta nel suo complesso perfettamente fruibile. Già rappresentato in più occasioni, ha avuto riscontri fortemente positivi in tutti i contesti, da quelli prettamente accademici fino a quelli jazzistici. Da questi risultati deriva la nostra certezza della valenza di questo originale spettacolo: l’attenzione è catturata dalle musiche e dalle parole evocative, a tal punto che più di uno spettatore è venuto a congratularsi con noi, profondamente scosso e commosso. Armando e Massimo